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6 commenti:

  1. Carmela D'Acierno
    ciao Mimmo. Marco Valenzi mi ha chiesto un parere sul documentario ..mi ha dato il link, l ho visto ...eccomi... ! apprezzo molto il lavoro fatto da te e co..però io sono una scasssss e quindi avrei alcune critiche...
    premetto che sono molto" legata "a quel periodo storico e la mia è stata ( e lo è ancora) una vera adorazione per Valenzi che me ,giovane e ligia fgciotta allora è stato l'esempio del politico ideale...discutere, decidere, partecipare ed agire..è restato il mio credo..
    il documentario mi ha emozionato molto in alcuni passaggi.. ottimo il contributo di Lenzi,molto efficace per chi ha vissuto quei tempi.. forse per coloro che non c'erano sarebbe stato opportuno aggiungere o trattare piu' dettagliamente dei cambiamenti politici reali che si ottennero.. il prima ed il dopo... ma in 38 min mi rendo conto,non si può riassumere efficacemente ciò che è stato il Sindaco per questa città e per noi...
    quindi onore , merito e grazie !.però..le musiche non mi sono piaciute, leziose talvolta ed inopportune .. come quella arabeggiante durante l'intervista a Chiumariello e la tammurriatella.. avrei preferito qualcosa di piu' sobrio e piu' "colto".. e poi avrei preferito che le immagini iniziali non fossero quelle dei funerali , per poi passare direttamente all'infanzia..
    Merito ulteriore è quello di aver realizzato un documentario su una personalità molto amata e molto conosciuta.. quindi è anche normale che qualche critica ( benevola) te la becchi da noi "coinvolti"
    un abbraccio
    Carmela D'Acierno

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  2. sono stata davvero contenta di esserci ieri, non solo per il film in sé, ma anche per la situazione nel suo insieme. Non mi è sempre possibile seguire tutte le iniziative che mi interessano poichè trascorro la maggior parte del tempo fuori Napoli (vivo a Maratea e viaggio spesso per lavoro), sarei venuta volentieri anche lunedi ma era proprio impossibile.
    Penso che realizzazioni come il film di ieri vadano oltre i normali canoni con cui si è soliti recepirle ... c'è un significato profondo legato sia a un fattore emozionale, sia alla tempistica - quanto mai azzeccata dato il momento! - che diventa predominante. L'intelligenza è fatta di cuore e testa. Il film è bello anche perchè è necessario. E' un tributo a una gran persona e a un ideale. E' ossigeno per chi vive generosamente la propria vita e la propria attività. "Un altro mondo è possibile" - mi veniva ieri di pensare. Una bella realizzazione, di qualità, fatta con testa e cuore, appunto... asciutta come un documentario e calda come una pianta viva da nutrire e amare. Bello il rilievo dato all'arte, al fatto che lui non l'abbia mai abbandonata..mi ha fatto un po' commuovere. Per cui, a parte un paio di frames sul deserto un po' "naif", è un film che si segue con passione, una mezz'ora che sembra di cinque minuti e alla fine ci si sente meglio..
    Grazie e complimenti di cuore

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  3. Che nostalgia...Che tempi...Sembra quasi un diverso paese e un'epoca remota...
    Sono sempre più convinta che bisognerebbe far arrivare a tantissimi giovani il messaggio che si evince dalla storia di tuo padre: molti ragazzi non sanno che esiste, ed è veramente esistito, un modo diverso di stare "al servizio" dei cittadini, senza bisogno di stare "al potere".

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  4. Ho visto il bellissimo documentario e ti dico che mi sono molto commossa.
    Con Maurizio Valenzi Napoli ha avuto l'occasione di essere diretta da un vero capo, grande, umano, colto, interessato davvero a tutti i problemi della città, popolare perchè cuore e cervello del popolo.
    Ha saputo essere artista fino in fondo e rivoluzionario vero, sempre,
    attraversando con responsabilità momenti tremendi della storia politica e civile di Napoli e dell'Italia tutta, senza mai dimenticare di essere cittadino del mondo e padre di una splendida famiglia.
    Davvero, in un momento come questo, sarebbe necessario scrivere una sceneggiatura sulla sua figura per farne un grande film.

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  5. mi ha veramente commossa per il suo contenuto e per le sue immagini . Se potesse essere la base di un vero film,sarebbe appassionnante e originale, e sono certa che, pensato e costruito come tale, con attori (bravi), potrebbe avere un tuono più vasto e originale. Si puo' sempre sognare, ma non credo poi che sia tanto impossibile.

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  6. Angelo Russo:
    Mimmo,il documentario,rivela, già nel titolo,il profilo di un protagonista politico della storia contemporanea che ha saputo coniugare il rigore di scelte ideali ( Lezzi lo ricorda con mirabile “leggerezza”) con la sua vocazione d’ artista. In tal senso il filmato ha valorizzato aspetti e talenti della cultura non solo partenopea, manca,però,un riferimento alla formidabile stagione di “Estate a Napoli”,nient’ affatto semplice Kermesse. E,resta anche sullo sfondo,(c’è solo qualche accenno) la questione dell’apparato produttivo della nostra Regione,in primo luogo la “vicenda” Italsider che vide in lui un instancabile difensore- a torto o a ragione. Ma su questo punto la tua/vostra opzione è chiara ed è appunto quella di aver voluto privilegiare piuttosto che il politico(in senso stretto) “l’umanesimo”(mi passi il termine) dell’uomo “illuminato”,una sorta di mecenate che ha visto,prevalentemente nella cultura, uno degli strumenti di riscatto della città anche in momenti drammatici quali,appunto, quello del colera. Evidenzia, tuttavia,il documentario( qualcuno mi pare che lo dica) la tempra di un personaggio(“bonariamente burbero”) che ha saputo “farsi” napoletano tra i napoletani, cogliendone di questi la vitalità, e in talune circostanze lo spirito adattivo ma non arrendevole. Suggestivo il repertorio, si segue molto volentieri questo “racconto” che, tra l’altro- benché fosse difficile evitarlo- è privo di enfasi e di compiacimento. Complimenti.
    Angelo Russo.

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